venerdì 24 febbraio 2012

Lo Yugobasket / 1

Un paio di settimane fa Sergio Tavčar, indimenticabile cronista sportivo di TV Koper Capodistria, è passato a Padova per presentare il suo libro La Jugoslavia, il basket e un telecronista. Tavcar è un nome notissimo fra gli appassionati di pallacanestro: in molti sono cresciuti seguendo le sue mitiche telecronache. E credo che senza parlare di basket sia difficile capire davvero la Jugoslavia. Pensate che una volta ho sentito raccontare una barzelletta: "Sai chi ha voluto la guerra in Jugoslavia? Gli Usa, altrimenti non avrebbero mai più vinto un mondiale di basket."
Tavčar, che è persona intelligente, questa cosa la spiega alla perfezione, grazie anche alle mille sfaccettature che lo caratterizzano: tifoso della Jugoslavia ma sloveno di nazionalità, abitante di Trieste ma critico con la sua città, madrelingua sloveno ma diffidente nei confronti degli abitanti di Lubiana. La sua dote più grande però è spiegare lo sport senza limitarsi alle analisi tecniche, mettendolo in relazione con lo spirito di un popolo: la Jugoslavia era una squadra di assoluto livello perché giocava alla sua maniera, cioè balcanica. Ed è proprio il motivo per cui oggi la Spagna è lo squadrone che è: perché continua a giocare alla spagnola. L'Italia, pur ricca di stelle NBA, ha smarrito la bussola e gioca all'americana... e i risultati si vedono!

Qual è oggi, secondo Tavčar, la squadra che ha mantenuto di più lo "spirito balcanico" della grande Jugoslavia? La Macedonia, che pur avendo cinque-giocatori-cinque agli ultimi Europei è riuscita a fare faville. Il Montenegro resiste, ma avendo pochissimi abitanti fatica. La Serbia mantiene un buon vivaio, mentre la Bosnia è divisa da troppi nazionalismi. Croazia e Slovenia stanno invece perdendo la loro anima. Si stanno americanizzando, proprio come l'Italia.
Ma cosa vuol dire "americanizzarsi"? Questo lo scopriremo nel prossimo post.

P.S. Nella foto, per chi non segue il basket, Vlade Divac e Drazen Petrovic. La loro indimenticabile storia è stata raccontata di recente in un simpatico documentario.

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